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Ponteggio

CONSULENZA
Agg.marzo 2024
Il progetto del ponteggio non è imposto, ma in pratica lo si redige.

Per regola il collegamento a terra del ponteggio metallico dev'esservi se :
  • è situato all'aperto ed è una struttura metallica di "notevoli dimensioni"; il Testo Unico Sicurezza DLgs 81/08, art. 84 impone di proteggerlo contro i fulmini (oppure va dimostrato che è "autoprotetto"); la protezione va denunciata all'ASL / ARPAV / ISPELS con l'invio della copia della Dichiarazione di Conformità.
  • rappresenta una "massa elettrica" quando vi sono cavi con singolo isolamento (mai ammessi) e/o  apparecchi di lavoro e/o illuminazione di classe I (o privi di isolamento rinforzato) e/o apparecchi elettrici su di esso montati/posati.
  • è una "massa estranea", per esempio se poggia su terreno conduttivo, così diventando un "dispersore naturale di fatto" (resistenza verso terra circa 200 ohm) che perciò va collegato all'esistente impianto di terra del cantiere.

Principali riferimenti normativi e legali:
  • Analisi Rischio Fulminazioni - norma CEI 81-10
  • Sicurezza elettrica - Norme CEI (CEI 64-8 in particolare).
  • Verifiche di messa a terra e scariche atmosferiche D.P.R. 462/2001
  • Sicurezza sul lavoro - D.Lgs, n.81 /2008 Testo Unico

SUL PONTEGGIO SI RISCHIA LA VITA - Non solo per il rischio di caduta e incidente meccanico, il ponteggio metallico conduce l'elettricità, ma non è detto che sia "elettricamente continuo".

Infatti, il produttore certifica la portata strutturale ma non la continuità elettrica, poi in cantiere si riscontrano composizioni tra vari tipi di telai, percolio di pitture, vernici, polvere, intonaco, sporcizia, oliatura, ossido, prerogative di cattiva conducibilità.
Il Testo Unico Sicurezza (DL 81/2008) impone al datore di lavoro di garantire la sicurezza del ponteggio contro le sovratensioni.
DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI

Tutto il ponteggio va collegato a terra?
Per l'utilizzo di apparecchi elettrici in classe I (massa accessibile) e/o utilizzatori fissi (argano), la parte del ponteggio che sostiene l’apparecchio va collegata a terra (potrebbero servire i "ponticelli").
Se il ponteggio è posato su terreno conduttivo e non si impiegano apparecchi elettrici, allora è una "massa estranea" che va collegata all’impianto di terra del cantiere (mancando la corrente di guasto e la differenza di potenziale, non servono i ponticelli tra le parti).
Se invece il ponteggio è posato su asfalto, lastricato, roccia, marmo, ecc. potrebbe non essere "massa estranea" dato che la resistenza verso terra è maggiore di 200 ohm.

Il ponteggio dev'essere protetto dall'effetto delle scariche atmosferiche?
La probabibiltà di fulminazione il conseguente Rischio si calcolano similmente alle altre strutture.
Se il Rischio è elevato, essendo il ponteggio metallico si potrebbe pensare che naturalmente conduca le scariche a terra, infatti la fulminazione atmosferica "buca" lo scarso contatto determinato da untuosità, ossido, lacche.
Se però il costruttore non dichiara espressamente che il telaio è "idoneo" per la conduzione elettrica" allora dev'essere dichiarato tale da un professionista che lo valuta, oppure gli si installa un impianto di calata parafulmine.

Quando non serve la messa a terra del ponteggio metallico?
In casi particolari, pure vanno considerati i rischi indotti dall'ambiente circostante; almeno il ponteggio dev'essere: "autoprotetto" , posato su terreno isolante, privo di cavi/apparecchi elettrici o impiega solo cavi/apparecchi di classe II (o isolamento rinforzato o apparecchi di classe I ma connessi alla terra del cantiere), e/o è alimentato con sistema SELV (max 50 Vac o 120 Vdc e trasformatore di sicurezza) e/o PELV (bassissima tensione di protezione).


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